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(1021) - Le nostre cooperative - COCEP - Le ferraiole |
Queste foto sono state selezionate dai ragazzi delle classi 2B e 2D dell'Istituto Comprensivo "Marconi" di Castelnovo di Sotto anno scolastico 2010/2011 per il progetto Bellacoopia Ricerca "Fiori di acciaio" [vedi profilo]. Rappresentano alcuni momenti del lavoro delle ferraiole all'interno dello stabilimento di Castelnovo di Sotto. Qui di seguito le parole di Fiorella Barbieri che ha accompagnato i ragazzi nella loro ricerca assieme a Oriella Brunazzi e Vanna Ferrari.
"Qualche giorno fa mi è stato chiesto di portare ad alcuni ragazzi delle scuole medie la mia esperienza lavorativa in Coopsette e questo mi ha riempita di orgoglio perché è stata l’attività che ho imparato meglio avendola praticata per metà della mia vita. Nel 1971 iniziai la mia esperienza presso la COCEP-CM e, in tutta onestà, pensai subito che sarebbe stato meglio cambiare attività! Ma il dovere mi impose di restare. Con il passare degli anni il mio atteggiamento cambiò, mi appassionai a quel lavoro un po’ pesante e, a parere di molti, non adatto ad una donna. Iniziai a trarne soddisfazioni e questo mi convinse di aver fatto la scelta giusta. Ogni giorno mi mettevo alla prova e i successi che riscuotevo mi appagavano delle fatiche che affrontavo. In particolare, mi ricordo quando imparai a leggere i disegni tecnici fatti da ingegneri e da geometri che all’inizio mi sembravano schemi senza senso ma che con il passare del tempo e l’esperienza accumulata imparai ad interpretare. Durante questi 40 anni, la mentalità maschile nei confronti delle donne si evolse, notai più rispetto e molta più considerazione sia del nostro lavoro che sotto l’aspetto sociale. La Cooperativa riconobbe gradualmente uguali diritti e uguali doveri mettendo sullo stesso piano soci e socie e questo fu una grande conquista per tutte le donne. A questi ragazzi ho cercato di far capire che, nonostante i sacrifici che un lavoro pesante comporta, si può essere soddisfatti e provare passione per quello che si fa, passando dalla “gavetta”, imparando giorno per giorno, facendo esperienza. (Fiorella barbieri)" |