Lezioni di memoria per non dimenticare - a.s.2010/2011
La Fondazione Coopsette anche quest’anno ha affiancato le scuole medie dei Comuni di Cadelbosco di Sopra, Campegine, Castelnovo di Sotto, Gattatico, Poviglio, Sant’Ilario d’Enza con un progetto che ha l’obiettivo di far comprendere ai giovani il valore dei principi della convivenza democratica che con i primi quattro articoli della Costituzione sono stati posti – subito dopo la tragedia della Shoah – a fondamento della nostra società: l’uguaglianza tra gli uomini, il rispetto delle leggi, il lavoro, la solidarietà.
Si tratta dei valori costitutivi anche dell’esperienza cooperativa e la loro salvaguardia e promozione è uno dei modi in cui si declina la responsabilità sociale di cui la Fondazione si sente portatrice nei confronti delle comunità di radicamento di Coopsette. Da tale responsabilità nasce così l’intento di collaborare con gli istituti scolastici per supportarli nel compito di preparare, formando i ragazzi di oggi, i cittadini di domani.
Il progetto, giunto alla quarta edizione, ha preso le mosse ancora una volta dall’esperienza vissuta da Piero Iotti, già dirigente di Coopsette, che fu internato a Mauthausen e ha poi trasformato la sua memoria in un dovere civile di testimonianza. I ragazzi hanno poi visitato l’Ex Campo Fossoli e il Museo al deportato politico e razziale di Carpi, dove hanno potuto comprendere e “toccare con mano” la prossimità di quelle vicende alle nostre terre.
La novità principale di questa edizione sono stati però i laboratori didattici che la Fondazione ha progettato insieme al Teatro dell’Orsa di Reggio Emilia per sperimentare forme di maggiore coinvolgimento degli studenti. Bernardino Bonzani e Monica Morini, protagonisti da anni nel panorama del teatro civile e già coinvolti con un proprio spettacolo in un’edizione passata del progetto, sono così entrati nelle singole classi per sviluppare un percorso fatto di racconti, letture e riflessioni con cui sollecitare l’interazione dei ragazzi e raccogliere i loro pensieri su concetti come la libertà, la democrazia, l’uguaglianza, il rispetto delle regole, la solidarietà, calando i temi della Costituzione nella quotidianità dei ragazzi.
La serata conclusiva del progetto organizzata nei pressi della Festa della Repubblica ha voluto chiudere idealmente un percorso che dal 27 gennaio, Giornata della memoria, ha via via trasformato parole, luoghi,ricordi in una riflessione sui diritti e sui doveri. Anzitutto, il dovere di testimoniare, nel proprio comportamento di cittadini, che i valori della democrazia, dell’uguaglianza, della convivenza costituiscono il patrimonio condiviso della nostra società. In quest’ottica, la serata finale si è rivolta non solo ai ragazzie ai loro insegnanti e dirigenti scolastici,ma anche, per fare del percorso un’esperienza comune, ai loro genitori e agli amministratori locali, cui spetta, prima che ad altri, il compito di alimentare, promuovere e difendere i valori civili delle comunità.
Nel corso della serata sono stati presentati La ballata sulla Costituzione,composta da Bernardino Bonzani e Monica Morini del Teatro dell’Orsa a partire dalle parole dei ragazzi e Costituzione di una ballata, videoracconto del progetto di Alessandro Scillitani.
|